Prosegue il braccio di ferro tra i sindacati dei piloti di Air France e l’azienda sul mancato aumento delle retribuzioni, congelate dal 2011. Dopo l’ultimo sciopero di due giorni, terminato martedì, i sindacati hanno annunciato l’intenzione di proclamare altre quattro giornate di astensione dal lavoro all’inizio di maggio.
Si prevedono forti disagi ai passeggeri, dal momento che le date degli scioperi sono state fissate il 3 e 4 maggio e il 7 e 8 del mese, influenzando una fine settimana e l’inizio di quella successiva. Inoltre tre dei quattro giorni di sciopero - il 3, il 4 e l’8 maggio - coincidono con l’astensione del lavoro pianificata da parte dei ferrovieri francesi.
Il nodo della disputa
Oltre ai piloti, si uniranno all’agitazione anche l’equipaggio di cabina e il personale di terra, con l’obiettivo di ottenere un aumento della paga del 6%, a fronte di un più 2% offerto dal vettore.
Negli ultimi 11 giorni di scioperi Air France si è trovata costretta a cancellare in media un terzo dei servizi, con una perdita di 250 milioni di euro. Circa 40mila i passeggeri che si sono visti obbligati a cancellare i voli pianificati nei giorni precedenti lo sciopero.
