I business traveller e lo stop ai B737: le reazioni dei viaggiatori

“Nelle ore successive qualche cliente ha chiesto di non far viaggiare i propri dipendenti sui B737 Max 8. Ma poi la richiesta è stata superata dalle decisioni delle autorità”. La vicenda dell’aereo coinvolto nell’incidente Ethiopian Airlines non è passata inosservata alla categoria che viaggia più spesso: quella dei business traveller. A rivelarlo è Michela Bellomo (nella foto), business travel manager di Gattinoni Business Travel.

Qualche timore, nelle prime ore, si è dunque manifestato. Ma, nel frattempo, si allungava la lista dei Paesi che avevano deciso di lasciare a terra gli aeromobili in questione.

Una clientela informata
“Certo - prosegue Bellomo -, magari adesso c’è qualche client in più che si informa sull’aeromobile utilizzato per la rotta che sta prenotando”

Tuttavia, aggiunge ancora il manager, bisogna tenere presente che i viaggiatori business sono più informati della media dei clienti sugli aspetti tecnici. “Questo vuol dire che comprendono come lo stop riguardi solo i Max 8 e i Max 9. Ci sono compagnie che utilizzano altre varianti dei B737 da anni e non hanno mai avuto problemi”, sottolinea Bellomo. Insomma, nessun timore che si faccia di tutta l’erba un fascio.

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