L’ultimo caso, quello di Wow Air, è arrivato in bassa stagione. Ma gli ultimi anni hanno fatto capire al settore del turismo che i fallimenti dei vettori possono colpire il comparto in qualunque momento dell’anno, mettendo a rischio tutta la filiera dei viaggi.
Arriva così dalla Francia l’idea di un fondo di garanzia per salvaguardare il turismo dagli effetti dei default dei vettori. La proposta viene lanciata su tourmag.com da Fabrice Dariot, responsabile della Ota Bourse des Vols, specializzata proprio nella vendita di biglietteria aerea.
Tuttavia, secondo quanto afferma il segretario generale dell’Ectaa Michel De Blust, il freno arriverebbe proprio dai vettori, poco propensi ad adottare una soluzione di questo tipo. E a frenare sarebbero proprio le compagnie aeree più grandi.
Nel panorama europeo ad essersi già mossa è la Danimarca, che ha esteso il fondo di garanzia dei tour operator ai vettori. Ma considerato il peso internazionale del business dell’aviazione la proposta è di istituire uno scudo di difesa a livello europeo.
Anche perché, stando alle previsioni di alcuni analisti, nei prossimi mesi la situazione del trasporto aereo sotto il profilo finanziario non sarebbe destinata a migliorare.