Ryanair taglia i voli a corto raggio del 25 per cento per tre settimane

Ryanair riduce l’operativo dei voli a corto raggio fino al 25 per cento concentrandosi soprattutto sull’Italia. Il provvedimento, valido per tre settimane da martedì 17 marzo a mercoledì 8 aprile, è motivato dall’aggravarsi dell’epidemia da coronavirus.

Calo di prenotazioni
La scorsa settimana, Ryanair ha registrato un calo significativo delle prenotazioni per il periodo compreso tra fine marzo e inizio aprile, accompagnato dall’incremento dei no-show da parte dei passeggeri, in particolare in partenza dall'Italia e su voli nazionali.

Riunione quotidiana
Dallo scorso 24 febbraio è stata programmata una riunione quotidiana sul Covid, che interessa tutti i reparti della compagnia aerea, focalizzata sul mantenimento dell'efficienza operativa e sul risparmio dei costi per far fronte all'attuale flessione causata dal coronavirus. Fra le misure in atto: riduzione dell’operativo in linea con l’andamento delle prenotazioni; assegnazione delle ferie annuali e/o di ferie non retribuite ai piloti e all'equipaggio di cabina; assunzioni, promozioni e aumenti salariali congelati su tutto il network; collaborazione con fornitori terzi per ridurre i costi.

L'andamento
Michael O’Leary, ceo del gruppo Ryanair, ha commentato: "In questo momento il nostro obiettivo è quello di ridurre al minimo qualsiasi rischio per il nostro staff e i nostri passeggeri. Mentre registriamo un alto livello di prenotazioni per le prossime due settimane, c'è stato un notevole calo delle prenotazioni a partire dalla fine di marzo fino all'inizio di aprile. È quindi opportuno rivedere selettivamente i nostri operativi da e verso quegli aeroporti in cui i viaggi sono stati maggiormente interessati dall'epidemia di Covid-19. Questo è un momento in cui la calma deve prevalere. Faremo dei tagli ragionevoli al nostro operativo nelle prossime settimane per gestire il calo delle prenotazioni e modificare i programmi di viaggio.

“Tutti i clienti interessati saranno avvisati di eventuali cambiamenti di programma con almeno 14 giorni di anticipo. Continueremo a rispettare pienamente le linee guida dei governi nazionali, dell'Oms e dell'Aesa, in quanto vengono periodicamente aggiornate. Informeremo il mercato a tempo debito su eventuali sviluppi significativi".

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