Le compagnie aeree possono tirare almeno un (piccolo) sospiro di sollievo in questo periodo terribile per tutto il settore: una delle richieste fatte, ovvero quella della sospensione degli attuali regolamenti sugli aeroportuali , è stata ratificata e i vettori non perderanno i diritti acquisiti in assenza di voli.
La Commissione europea ha ufficializzato oggi il provvedimento che di fatto obbligava le aerolinee a operare i cosiddetti voli fantasma, collegamenti senza passeggeri a costi altissimi, per rimanere nella percentuale minima di voli realmente effettuati all’interno di uno slot, i diritti di atterraggio e partenza.
I termini della sospensione
Cosa succederà dunque adesso? A partire dallo scorso primo marzo e fino al 24 ottobre, ovvero fino alla fine dell’orario estivo del 2020, la norma come è intesa adesso non verrà più applicata. Inoltre ci sarà un effetto di retroattività per i mesi di gennaio e febbraio nei collegamenti tra i Paesi dell’Unione europea e Cina e Hong Kong, prevalentemente bloccati già in quel periodo.
Nella relazione finale la Commissione ha inoltre già preso in considerazione l’eventualità che la sospensione possa essere ulteriormente prolungata qualora la situazione lo rendesse ancora necessario. Una decisione in tal merito verrà resa definitiva entro la metà di settembre.