Lo stop ai viaggi mette sotto stress i conti delle compagnie aeree. Che, dopo 2 mesi tra i peggiori della storia, iniziano a tagliare l’organico. Tra i primi vettori ad annunciare le riduzioni ci sono British Airways, Sas e Ryanair. Con cifre che mettono in chiaro l’entità delle difficoltà che le aerolinee stanno affrontando.
Iag, come ricorda ilsole24ore.com, ha annunciato una riduzione di 12mila posti di lavoro su un totale di 45mila; nessuna categoria sarà salva dai tagli.
Ancora più severa la prospettiva per Scandiavian, che si prepara a dimezzare l’organico. Il motivo: la compagnia prevede che la piena operatività non sarà raggiunta prima del 2022.
Meno severa la cura di Ryanair, che prevede una riduzione dell’organico pari al 15%, ovvero 3mila posti di lavoro in meno. In totale, secondo Iata, sono a rischio 25 milioni di lavoratori in tutto il mondo.