“L’Italia non può permettersi di restare a guardare, nell’illusione che le compagnie aeree straniere possano davvero occuparsi di aspetti così rilevanti per gli interessi nazionali. Bene ha fatto quindi il governo italiano ad intervenire con politiche di sostegno per gli operatori del trasporto aereo nazionale”.
Esprime apprezzamento Aidit per la decisione del Governo Draghi di considerare il rilancio di tutto il sistema del trasporto aereo italiano. Una decisione per porre le basi per il rilancio del turismo nazionale. L’Associazione italiana distribuzione turistica, aderente a Federturismo appoggia quindi le mosse dell’esecutivo e chiede che in quest’ottica venga affidato un ruolo di primo piano ad Alitalia, andando nella direzione presa da altri Paesi, che hanno investito per valorizzare e difendere le rispettive compagnie di bandiera e gli hub aeroportuali.
“Il settore del turismo nel suo complesso e del turismo organizzato in particolare, infatti – si legge in una nota dell’associazione -, potrà tornare a lavorare e a crescere solo con la ripartenza del trasporto aereo, dopo il crollo dei passeggeri registrato negli aeroporti nazionali nel 2020 pari al 73% rispetto all’anno precedente”.
In questo contesto Aidit si affianca alle critiche espresse nei giorni scorsi da Fto nei confronti delle compagnie low cost in generale e di Ryanair in particolare, quest’ultima accusata di stigmatizzare gli acquisti di biglietteria aerea presso le agenzie di viaggi invitando gli stessi passeggeri ad acquistarli direttamente sul loro sito.
“L’Italia e la sua distribuzione turistica – conclude la nota - non hanno bisogno di questo tipo di operatori, soprattutto non possono più permetterseli se vogliamo giocare ancora un ruolo di primo piano nello scenario futuro del turismo internazionale di qualità, dove l’attenzione al valore aggiunto prevale sulla logica dei soli volumi”.