Aprile mese di svolta per il trasporto aereo internazionale. I dati diffusi dalla Iata mettono infatti in luce come nonostante la crisi per il conflitto Russia-Ucraina e le restrizioni ancora in atti in Cina, il dato generale sul passeggeri fa segnare un incremento del 78 per cento anno su anno, mentre il gap con il 2019 è ancora del 37 per cento.
A determinare l’impennata c’è stata anche la ripresa dei voli internazionali grazie all’allentamento delle misure restrittive, mentre sul fronte dei voli interni si registra un andamento in controtendenza (-1 per cento rispetto al mese scorso) determinato dal crollo dei voli domestici in Cina.
“Con la stagione dei viaggi estivi ormai alle porte, due cose sono chiare – ha commentato il ceo Willie Walsh (nella foto) -: due anni di restrizioni alle frontiere non hanno indebolito il desiderio di libertà di viaggiare. Dove è consentito, la domanda sta rapidamente tornando ai livelli pre-Covid”.