Correva il mese di maggio del 1998 e all’aeroporto di Treviso atterrava, proveniente da Londra, un aereo con una livrea bianca, blu e oro semisconosciuto ai quei tempi, ma destinato a rivoluzionare il mondo del trasporto aereo europeo e, naturalmente, anche quello italiano. Oltre che quello del turismo in generale, spalancando le porte, in primis, ai city break.
E proprio a Treviso è stato celebrato oggi il 25esimo anniversario del primo volo Ryanair in Italia, una delle tante new entry di allora, ma quella dal potenziale così esplosivo da raggiungere, oggi, l’impressionante soglia di mezzo miliardo di pax da e per l’Italia. “Dal primo volo nel 1998, Ryanair è cresciuta fino a raggiungere 29 aeroporti in tutta Italia – ha commentato il ceo del vettore Eddie Wilson -, 17 dei quali sono basi, e opera oltre 7.000 voli settimanali su 730 rotte. Questa crescita è sostenuta dall'investimento di 9,8 miliardi di dollari di Ryanair in Italia, con 98 aeromobili basati e supporto di oltre 40.000 posti di lavoro a livello nazionale”.
E Treviso è rimasto uno dei punti di riferimento per Ryanair in Italia, tanto che per la programmazione estiva la compagnia ha messo in pista un totale di 44 rotte, tra cui 10 new entry assolute. “L’arrivo a Treviso di Ryanair 25 anni fa rappresentò l’inizio di una vera rivoluzione per il trasporto aereo anche nel nostro Paese – ha aggiunto Monica Scarpa, amministratore delegato del Gruppo Save -. A circa 15 anni dalla sua fondazione, il vettore low cost introduceva infatti una modalità di trasporto che dava accesso al viaggio ad un’utenza sempre più ampia, apriva mercati non ancora collegati da voli diretti, attraeva nuovi flussi di traffico nel nostro territorio. L’orgoglio del nostro Gruppo è di avere compreso fin da subito la forza del modello di Ryanair”.