Caro voli, il Governo verso l’eliminazione dei vincoli al pricing dinamico

Dopo il polverone sollevato dalle low cost, Ryanair su tutte, e i dubbi dell’Ue, il Governo potrebbe fare retromarcia sul decreto caro voli. Secondo quanto riporta oggi Repubblica, l’Esecutivo sarebbe al lavoro su un emendamento che dovrebbe eliminare il divieto di fissazione dinamica delle delle tariffe in relazione al tempo di prenotazione.

Il Governo andrebbe quindi escludere dal provvedimento proprio la voce più contestata dai vettori, lasciando loro la possibilità di alzare o abbassare i prezzi man mano che si effettua la prenotazione.

Più poteri all’Antitrust
L’emendamento dovrebbe essere presentato in Commissione Industria al Senato. Unico elemento di novità al suo interno il ruolo dell’Antitrust, che - stando alle anticipazioni del quotidiano - potrebbe avviare un procedimento ai danni delle compagnie aeree qualora le tariffe salissero del 200% sulle rotte verso le isole in caso di emergenze o periodi di picco. L’Agcm potrebbe avviare inoltre indagini sul settore aereo e imporre ai vettori procedure da seguire a tutela dei consumatori.

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