Garantire i diritti dei viaggiatori, creare un fondo di insolvenza a difesa degli utenti in caso di fallimento di un vettore e istituire una cabina di regia per governare la pianificazione dei collegamenti aerei. Queste, in estrema sintesi, le richieste giunte da Franco Gattinoni, presidente della Federazione Turismo Organizzato di Confcommercio, nel corso dell’audizione in commissione Trasporti alla Camera, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle ‘Prospettive della mobilità verso il 2030, dalla continuità territoriale all’effettività del diritto alla mobilità extraurbana’.
"Le low cost ostacolano le agenzie"
"Anche alla luce della conformazione geografica del nostro Paese e della presenza di isole come Sicilia e Sardegna dev’essere garantita la convivenza tra le esigenze dei residenti e dei turisti - ha aggiunto Gattinoni -. Un obiettivo incompatibile con il regime di oligopolio o monopolio di alcune compagnie aeree low cost, che ostacolano le agenzie di viaggi e non garantiscono collegamenti in continuità a beneficio di residenti, di persone provenienti da Paesi extra Ue o di coloro che si spostano per motivi di lavoro, di salute, di studio, e a ridotta mobilità o che non hanno dimestichezza con carte di credito e prenotazioni online”.
E invocando il regolamento 261 ha parlato di necessità di garantire i diritti dei viaggiatori “in termini d’informazione, assistenza riprotezione e rimborso dei biglietti”.
Ma tutto questo non basta. Secondo Gattinoni, infatti, è necessario avere una regia istituzionale centrale nella gestione delle rotte, “anche rispetto al frammentato sistema di aiuti economici che Regioni ed enti locali elargiscono ai vettori in relazione alle esigenze dei singoli scali aeroportuali e dei territori di riferimento. Solo così eviteremo sprechi dei soldi pagati dai contribuenti e proteggeremo davvero residenti e turisti che si muovono in Italia”.