Pareggio di bilancio che si allontana, Antitrust che imperversa tra integrazione di Wind Jet e rotta Milano-Roma, un mercato in sofferenza, concorrenza dei vettori low cost sempre più spietata.
Saranno numerosi i temi che il presidente Roberto Colaninno e l'amministratore delegato Andrea Ragnetti affronteranno nel corso della convention aziendale della prossima settimana.
Intanto la questione dei costi, messa in evidenza negli ultimi giorni proprio da Ragnetti. L'a.d. Ha annunciato che potrebbe esserci un aggravio da 100 milioni di euro, ma la cifra potrebbe essere ancora maggiore se gli aeroporti potranno mettere mano all'aumento delle tariffe: 50 milioni all'anno in più, secondo quanto previsto dal presidente Enac Vito Riggio.
Il capitolo slot
Entro fine anno, poi, Alitalia dovrà cedere una discreta parte degli slot sulla Linate-Fiumicino, come richiesto dall'Antitrust, a meno che non venga accolto il ricorso presentato dalla compagnia. Il passo indietro sulla rotta toglierebbe alla compagnia una buona fetta di fatturato nobile sulla direttrice più importante del mercato italiano.
Restano poi un paio di questioni in sospeso: l'integrazione di Wind Jet, su cui l'Antitrust ha aperto un'istruttoria che non si chiuderà prima della metà di luglio; le possibili mosse da parte di Air France-Klm, che nelle ultime settimane sembra avere messo in stand by il ventilato aumento della propria quota azionario, attualmente del 25 per cento.
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