Viaggiare facendo del bene. È questo lo spirito alla base di Fairbnb, un portale italiano di home sharing intenzionato a giocare secondo le sue regole.
In primis, un host non può affittare più di un alloggio, inoltre il 50% delle commissioni viene devoluto a favore di un'organizzazione no profit a scelta del viaggiatore che operi sul territorio. Come riporta ilsole24ore.com, il cofondatore Damiano Avellino spiega: "Non siamo anti Airbnb ma vogliamo essere un'alternativa: il nostro obiettivo è quello di non entrare in conflitto con i territori in cui siamo presenti e di fare del turismo una risorsa per tutti".
Sono circa 70 le associazioni a livello internazionale con cui Fairbnb ha preso accordi, e 500 gli host distribuiti su 40 Paesi, i primi ad aver dato fiducia alla startup mettendo le proprie case a disposizione. Da maggio la piattaforma opererà a pieno regime su cinque città test: Bologna (dove si trova anche il quartier generale), Venezia, Amsterdam, Barcellona e Valencia.
Gaia Guarino