Il turismo termale è una delle risorse italiane più attrattive per i mercati internazionali, ma tra tutti i Paesi che scelgono il wellness italiano la Russia è uno di quelli a maggiore crescita.
Un solo dato basta a evidenziare la progressione di questo tipo di incoming, come sottolinea hotelmag: in base alle ricerche online su Yandex, il principale motore di ricerca russo, quelle per la voce ‘terme in Italia’ sono passate dalle 5.242 mensili nel mese di luglio 2018 alle 8.813 di luglio 2019.
Un bacino interessante anche dal punto di vista della spesa turistica, dal momento che i russi risultano essere tra i primi top spender esteri in Italia.
È lungo l’elenco delle località più attrattive per questi visitatori: sul podio salgono Abano, Montecatini e Montegrotto, ma sono in aumento anche le richieste per Saturnia, Chianciano, Monsummano, Sirmione, Bormio, e poi ancora Aqui, Ischia, Garda, Merano, San Giuliano, Levico, Salsomaggiore, San Pellegrino, Terme Luigiane e Bormio.
Oltre al momento clou dell’estate, il secondo periodo di maggiore presenza dei viaggiatori russi nel Belpaese è quello natalizio, fino a metà gennaio, dopo il Natale ortodosso. E al turismo termale può essere facilmente associato quello dello shopping.
“I russi – spiega l’esperto di marketing russo, Giulio Gargiullo – raggiungono uno scontrino medio di circa 1000 euro per quanto concerne il Tax free shopping. È quindi importante condurli anche verso l’outlet, uno store o verso la propria attività attraverso un sito localizzato e sfruttando il digital marketing in lingua progettato ad hoc e con piattaforme locali come Yandex o Vk”.
L’ideare percorsi ad hoc in lingua russa dà inoltre modo ai player turistici di ampliare l’iniziale offerta di vacanze termali aggiungendo itinerari alla scoperta del territorio tramite visite guidate nella cantine, nelle fabbriche o tra gli artigiani. I russi, infatti, sono molto amanti delle degustazioni e dei corsi di cucina e non esitano a mettere mano al portafoglio per acquistare le eccellenze artigianali nel laboratorio stesso dove si producono.