Situazione drammatica per gli alberghi di Roma. Lo certifica Giuseppe Roscioli (nella foto), alla guida dell’associazione Federalberghi della Capitale: “Il 90% per cento degli alberghi della città è chiuso per mancanza clienti”.
Rispondendo alle domande dell’edizione locale del Corriere della Sera aggiunge che: “Molti di noi non pensano di riaprire, salvo quelli a conduzione famigliare. In fondo non si può lavorare con 4 camere occupate”.
Tra le chiusure romane spicca il noto Hassler. Il titolare Roberto Wirth sta mettendo in piedi un sistema veloce per il check-in con un’applicazione capace di gestire i documenti e poi aprire le porte delle camere. Non intende invece aprire Walter Pecoraro, titolare del centrale Cosmopolita, perché con 2-3 prenotazioni a luglio non ha alcun senso riaprire la struttura. Una situazione che coinvolge la maggior parte degli hotel capitolini. La ripresa appare tutta in salita.