‘Dolomiti, the mountains of Venice’. Il nuovo marchio territoriale delle Dolomiti fa leva sull’attrattiva della città d’arte per catturare il turismo internazionale, come spiega l’assessore regionale Federico Caner (nella foto): “Il Veneto - dice - è un riferimento geografico meno noto della città lagunare e il nome Venezia garantisce una maggior efficacia dell’azione promozionale della regione nel suo complesso, delle sue innumerevoli ricchezze, dal lago di Garda alle terme, dalle spiagge alle colline, dal Delta del Po alle città d’arte e per l’appunto, le Dolomiti”. E ricorda come queste montagne appartengano al 46 per cento al territorio bellunese: “Quindi - ricorda - sono per quasi la metà venete”.
Il volo diretto per la Cina
Ritorna, intanto, in campo l’ipotesi di un collegamento aereo diretto Venezia-Cina, sostenuta dall’assessore e appoggiata dallo stesso ministro Centinaio. Il titolare del dicastero, in un recente incontro con il viceministro al turismo cinese, ha appreso come sia in costante crescita l’interesse per le mete turistiche originali, quelle meno celebrate ma capaci di stupire ed emozionare.
“L’Italia e il Veneto - ha ribadito Centinaio - possono soddisfare pienamente chi vuole vedere ‘altro’, dispongono di molti tesori che non appaiono sulle copertine dei cataloghi più diffusi, ma offrono la possibilità di vivere esperienze uniche e indimenticabili”.