“Sono emozionato e orgoglioso dell’Italia -. Giorgio Palmucci, presidente Enit, commenta così la notizia dell’Italia sede delle Olimpiadi invernali 2026 – Il nostro Paese ha dimostrato che il gioco di squadra è premiante e regala nuove sfide da affrontare, un’iniezione di energia per promuovere, attraverso un appuntamento sportivo di prestigio, l’Italia turistica nel mondo”.
Secondo Palmucci, le Olimpiadi avranno un impatto positivo sia sui mercati di prossimità che su quelli lontani. “È un'occasione per mantenere alta l'attrattività verso i nostri mercati vicini, rinnovando i momenti di viaggio con nuove motivazioni legate al turismo active, sia sportivo che naturalistico. Ma questa vittoria è anche un efficace strumento di promozione verso i mercati lontani ad alto livello di consumo (dagli Usa alla Cina) che trova nei giochi olimpici invernali un motivo per dire ‘io c'ero’. Le località montane, dopo quelle marine e di interesse storico artistico in testa, coprono una quota sempre più significativa della domanda turistica internazionale”.
Le Olimpiadi 2026 poggiano le loro basi su una previsione di giro d’affari molto positivo: secondo uno studio dell’Università Bocconi e dell’Università Ca’ Foscari le cifre si aggirano su 1,3 miliardi di euro di costi per un totale di possibili ricavi pari a 3 miliardi per la Lombardia e a un valore della produzione di 1.461 milioni di euro per Veneto e Trentino e fino a 35mila posti di lavoro.
“I Giochi – conclude Palmucci - racchiudono anche un eccezionale valore di sostenibilità del turismo perché diversificano, sia in termini di destinazione che di stagione, la domanda internazionale verso il Bel Paese”.