Sardegna, in calo presenze e fatturato

Il last minute sta mettendo a dura prova i ricavi delle strutture ricettive della Sardegna, che "dopo sei anni consecutivi di crescita" stanno ora facendo i conti con la prima stagione con il segno meno.

A fotografare un'estate in chiaroscuro è il presidente di Federalberghi Sardegna, Paolo Manca: "Per quello che riguarda presenze e arrivi il saldo finale vedrà solamente un piccolo calo rispetto all'anno scorso" attorno al 3-4%, ma ha spiegato Manca ad Affaritaliani.it, "avremo sicuramente un calo più pesante per quello che riguarda il fatturato". E questo, osserva, anche a causa della strategia degli operatori che, di fronte alla contrazione della domanda, "hanno fatto azioni di sollecitazione con sconti, offerte e operazioni di marketing che hanno riallineato i flussi".

Le aree
Ma i numeri cambiano molto a seconda delle destinazioni dell'isola: "Le macro aree (Gallura, zona di Chia, Villasimius e Alghero) presentano tutte numeri negativi che - riflette Manca - variano a seconda dell'area". Esistono poi, aggiunge, regioni "come l'Olgiastra o la parte di Orosei che hanno numeri importanti, ma non a livello dei primi quattro". E "altalenanti" sono anche i numeri della Costa Smeralda, segnati da "una diminuzione importante del mercato tedesco, un ritardo delle prenotazioni degli italiani, un calo generale vicino al 5% e un fatturato che sarà in pesante flessione".

Il last minute dei traghetti
Parla infine di una stagione poco brillante, ma che "può ancora essere chiusa positivamente" il vicepresidente e responsabile commerciale di Moby, Alessandro Onorato: "Quest'anno abbiamo i prezzi più bassi e riscontriamo una contrazione del mercato". E maggiore, dice, è anche l'incidenza del last minute, cresciuto "anche su mercati come quello di Germania e Svizzera che non sono abituati a questo fenomeno". A. D. A.

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