Non c'è più tempo da perdere: se l’Italia vuole riguadagnare i turisti perduti deve muoversi in fretta “con un piano di comunicazione online, ovviamente in base ai Paesi target al tipo di turismo che vogliamo attrarre”.
A parlare così è Stefano Rizzi, country manager di Global Blue Italia, che rileva coe molti altri Paesi si stiano già muovendo in questa direzione, mentre noi siamo ancora indietro: “Messico, Sudafrica, Canada, Maldive, Portogallo, Regno Unito, Austria hanno utilizzato i vari social per veicolare messaggi tipo ‘Non viaggiare ora, così poi puoi venire qui domani’. Con video emozionali e veri e propri viaggi virtuali”.
In un’intervista rilasciata a linkiesta.it Rizzi spiega come serva un’attività di campagne promozionali “che tocchino le emozioni. Che facciano dire: ‘Dopo due anni di blocco, voglio regalarmi un viaggio in Italia, voglio vedere la Costiera amalfitana perché ho visto un video di 15 secondi magari fatto da un influencer cinese’. Qual è il Paese dove si può sciare guardando il mare? - aggiunge -. Facciamo un video di dieci secondi e raggiungiamo milioni di cinesi sui social. E facciamo vedere qualcosa di esclusivo, raccontiamo storie, raccontiamo le ultime scoperte di Pompei. È ovvio, poi, che vale la pena targettizzare quelle realtà che hanno un piano di vaccinazioni più avanti e che viaggeranno prima di altri”.
Un piano condiviso per ripartire
E dal neoministro Garavaglia Rizzi si aspetta un’organizzazione strutturata a medio-lungo periodo, “un piano condiviso che sia il risultato di una serie di interlocuzioni con i player del turismo, dalle associazioni di categoria agli aeroporti, che sanno di turismo e possono individuare le priorità. Bisogna ripensare - conclude - quali sono i target che vogliamo più coinvolgere, come e dove vogliamo portare il ‘love brand’ Italia. Questo per noi sarebbe un sogno, perché fino ad oggi abbiamo visto davvero poco”.