“Ci sarà di nuovo una finestra di aiuti legata alla crisi in Ucraina”. Lo ha annunciato il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, intervenendo oggi al programma di Canale 5 ‘Mattino 5’ in merito alle ricadute del conflitto sull’industria dei viaggi italiana.
“Dietro l’industria del turismo – ha commentato il ministro, riporta Askanews - ci sono famiglie, lavoratori, imprese che rischiano di chiudere. Ai commissari abbiamo chiesto risposte concrete velocemente, c’è il tema degli aiuti di Stato che scadono a giugno e abbiamo chiesto risposte concrete per tenere in vita le aziende”.
La questione degli arrivi
Quanto agli effetti della guerra sugli arrivi internazionali, il titolare del dicastero ha commentato: “Come presenze il turismo russo vale l’1%, come fatturato circa il 2%, quest’anno rinunceremo al turbano dei russi, l’importante è non perdere tutto il resto. A Bruxelles stiamo cercando soluzioni per salvare tutto il resto”. C’è, infatti, il timore che il mercato statunitense venga meno. “In America un sondaggio sostiene che il 47% degli americani è in attesa degli eventi e deve decidere se venire in Europa. Per loro l’Ucraina è Europa come Roma, Parigi o Madrid, e questo genera molta incertezza”.