Il turismo italiano è più forte dell’inflazione. Il Ministro del Turismo Daniela Santanchè dispensa fiducia e speranza agli operatori di settore, attestando nel 2023 l’avvenuto cambio di abitudini di consumo nel nostro Paese.
"Oggi gli italiani sono disposti a investire in viaggi - queste le sue parole durante la Bit di Milano - ciò che prima della pandemia spendevano in vestiti o arredamento, dando dunque rinnovata spinta alle partenze di lungo raggio, ma consolidando anche il turismo di prossimità scoperto col Covid19".
Valorizzare il Made in Italy
"Proprio per questo - ha continuato, nelle scorse ore a Milano - è indispensabile che le Regioni italiane, soprattutto il Sud, sviluppino un’offerta che valorizzi sempre il Made in Italy: un marchio che, da solo, induce gli stranieri a spendere il 20% in più per prodotti e servizi nel nostro Paese".
I passi per il pieno recupero
Complici l’annunciata riduzione delle bollette energetiche dal prossimo mese e il rallentamento dell’inflazione, il 2023 sarà per il Ministro l’anno del pieno recupero per il turismo. “Abbiamo messo a disposizione 1 miliardo 380 milioni di euro - ha aggiunto Santanché - con l’obiettivo di consentire a player come albergatori, parchi tematici e strutture termali di migliorare i propri standard di servizio, ma è ora che anche certi Governatori regionali imparino a spendere il 100% dei fondi europei, anziché il 30%, finendo poi per chiedere nuovi aiuti”.