L’Italia è al primo posto per ‘tasso di saturazione’ delle strutture ricettive che si prenotano tramite piattaforme online - sbaragliando la concorrenza di Grecia, Spagna e Francia - e Roma risulta essere la città più cercata online tra quelle italiane.
Questo, in sintesi, il bilancio del Ministero del Turismo per il mese di luglio dell’estate 2023. I dati, così come sono riportati da Il Sole 24 Ore, indicano in modo chiaro come stiano aumentando costantemente i turisti che ricercano online il nostro Paese; a guidare la crescita sono i flussi da Stati Uniti, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito, che complessivamente rappresentanto un terzo delle prenotazioni locali.
Il trend delle case vacanza
Si conferma inoltre il grande interesse dei viaggiatori per il mercato delle abitazioni private. Di quelle disponibili sul mercato, infatti, al 17 luglio il 54% è risultato prenotato, con un fatturato stimato di circa 500 milioni per tutto il mese e un prezzo medio di 160 euro.
Roma, dicevamo, si conferma la città più cercata online dai turisti stranieri, seguita da Milano, Venezia e Firenze.
Montagna e laghi, prezzi rincarati
A luglio, inoltre, è risultato inoltre più caro prenotare in montagna e al lago. In base a quanto scritto da Ansa, infatti, i prezzi medi delle strutture ricettive presenti online sono rispettivamente 193 euro in montagna e 190 euro a notte al lago, contro i 178 euro delle città d’arte e i 168 delle località balneari, mentre quelle termali costano una media di 156 euro.
Tra i punti d’interesse nazionali più cercati su Google spicca il Colosseo, con oltre un milione di ricerche, mentre il Parco Nazionale del Vesuvio e quello delle Cinque Terre sono quelli a crescita più significativa.