Una Sicilia diversa e insolita; un percorso tra borghi e colline attraverso un territorio che si sgretola con il terremoto del 1693 per poi rifiorire nella sua parte migliore con il tardo barocco. Il tour organizzato fra Madonie e Iblei aveva lo scopo di far conoscere una Sicilia insolita, da scoprire a passo lento, in linea con il filone dei viaggi slow.
L'aggettivo più adatto alla provincia è di certo quello di ‘eleganza’. Sugli altipiani degli Iblei si avverte il sapore della passata nobiltà quando i palazzi erano abitati dalle famiglie del Barone Francesco Arezzo di Donnafugata, del Barone Carmelo Arezzo di Trefiletti, del Barone Penna.
Durante il press tour organizzato dalla regione Siciliana – Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo - in collaborazione con ViralPassport, l’obiettivo era quello di dimostrare come la Scilia abbia tantissimo raccontare. Il mare è un valore aggiunto: a poche centinaia di metri sul livello del mare esiste un mondo autentico e innovativo allo stesso tempo.
Il percorso da Scicli (nella foto) si è sviluppato toccando il castello di Donnafugata, Modica e Ragusa Ibla.
Dalle cantine ai ristoranti stellati, gli Iblei abbracciano un territorio vasto che regala all'ospite una Sicilia nuova. Si tratta inoltre di una meta facilmente raggiungibile dagli aeroporti di Catania e Comiso.
Viaggi in moto, in macchina, in bici: il territorio dà la possibilità di essere fruito in qualsiasi modo e in tutte le stagioni dell'anno.
Nel tour si è fatta tappa anche al parco Madonie, un territorio da vivere, immerso in un un circuito di borghi, castelli, monasteri unico in Sicilia, nonché teatro della celebre targa Florio.
Per apprezzare al meglio la natura del parco il consiglio è di soggiornarvi almeno per qualche giorno, approfittando dei numerosi rifugi, glamping, agriturismi, bed & breakfast e alberghi.