Interviene anche la Fiavet sul tema dei possibili e temuti aumenti della tassa di soggiorno e lo fa con una lettera inviata dal presidente Giuseppe Ciminnisi (nella foto) al ministro del Turismo Daniela Santanchè.
Nella missiva Ciminnisi evidenzia come un eventuale aumento creerebbe non pochi problemi al turismo incoming considerando che i tour operator esteri lavorano alla programmazione con un forte anticipo: “In un mercato turistico così competitivo come quello con cui si confronta la destinazione Italia - scrive il presidente di Fiavet Confcommercio - la percezione dei costi influenza drasticamente le scelte dei viaggiatori”.
Questa situazione potrebbe così ripercuotersi sull’intero settore, dagli albergatori all’indotto, con una contrazione al momento incalcolabile: “Un calo - afferma il presidente - che metterebbe a rischio posti di lavoro e la sopravvivenza stessa di molte attività; occorre quindi la massima attenzione e grande lungimiranza, dal momento che il prodotto italiano si trova a confrontarsi con le destinazioni dell'Europa continentale e con quelle del Mediterraneo, dove le istituzioni operano per sostenere la competitività”.