Overtourism, ecco i rimedi delle destinazioni prese d’assalto

Non ci sono solo i casi ben noti in Italia - ultimo quello di Roccaraso, presa d’assalto dai ragazzi campani dopo la ‘chiamata’ della tiktoker Rita De Crescenzo che ne esaltava le bellezze paesaggistiche -; come si sa anche in molte destinazioni europee il fenomeno dell’overtourism sta diventando cronico.

In che modo le amministrazioni locali corrono ai ripari per fronteggiare le orde di turisti ‘mordi e fuggi’ e arginare il fenomeno? Se a Venezia è stato aumentato il ticket d’ingresso, a Roccaraso il Comune si è visto costretto a emanare in tutta urgenza un’ordinanza per limitare gli accessi agli autobus turistici nei fine settimana invernali.

In Grecia, invece, a Santorini il sindaco Nikos Zorzos sta studiando la possibilità di inserire il numero chiuso. Proprio per l’importante flusso di turisti che l’isola greca è in grado di attrarre in ogni stagione, ma soprattutto in estate, si è guadagnata - come scrive wired.it - il soprannome di “Instagram Island”. Ecco che allora il sindaco ha proposto di introdurre un tetto per i passeggeri delle navi da crociera: massimo 8.000 persone al giorno.

Alle Cinque Terre, invece, per cercare di scoraggiare i turisti meno motivati la Regione Liguria ha deciso di aumentare il costo del biglietto del “Cinque Terre Express”, il collegamento ferroviario che unisce, con tratte molto brevi, Monterosso al Mare, Riomaggiore, Vernazza, Corniglia e Manarola. Anche il Parco delle Cinque Terre ha modificato il prezzo delle trekking card e le regole di accesso all’area dove sorge. E non solo: nei giorni da ‘bollino rosso’, ad esempio nei ponti festivi e durante la stagione estiva, il parco ha annunciato l’attivazione di misure straordinarie che prevedono anche il potenziamento del coordinamento di personale, volontari e addetti al controllo, all’informazione e alla sicurezza.

Passando alla Sardegna sono più di una dozzina le località sarde che hanno adottato il numero chiuso per le proprie spiagge. Da La Pelosa a Stintino, l’Oasi Biderosa di Orosei, Cala Coticcio nel Golfo della Maddalena, fino a Li Piscini di Cannigione e a Punta Molentis a Villasimius è stato imposto un numero massimo di visitatori giornalieri.

Numero chiuso di visitatori anche per la spiaggia di San Nicola Arcella, in provincia di Cosenza, una delle mete calabre più instagrammate degli ultimi anni. Secondo il Comune, dal primo giugno al 31 ottobre 2024 la bellezza dell’Arcomagno ha attratto oltre 80mila visitatori, rendendolo uno dei siti più visitati del Sud Italia. Di questi, il 35% sono turisti stranieri, provenienti da ben 52 Paesi.

Infine oltreoceano anche il Machu Picchu, l’antica città perduta degli Inca, potrebbe presto diventare a numero chiuso per riuscire a limitare l’overtourism che lo affligge.

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