“È stato molto interessante, abbiamo sentito tutte le nazioni del G7 e quello che è emerso è che con tutte c’è la stessa visione”. Lo ha dichiarato il ministro del Turismo Daniela Santanchè, al termine della prima mattinata di lavori del G7 di Firenze.
Una mattinata in cui sono emersi gli elementi fondamentali per far continuare a prosperare il settore: “sono emersi i 3 pilastri per fare turismo nel futuro, ovvero l’intelligenza artificiale, la sostenibilità e il capitale umano”.
È stato inoltre affrontato il problema dell’overturism. “La questione dei flussi ha confermato la mia idea sostenuta fin dall’inizio del mio mandato. Ho detto che dovevamo gestirli e non subirli. Oggi serve un turismo più diffuso, che non sia una minaccia ma un’opportunità anche per le comunità locali. Sono dei processi lunghi perché bisogna cambiare la narrazione, e per far questo servono anche i Governi e i fondi. Sono idee che devono atterrare, e per farlo c’è bisogno del lavoro di tutti”.
Il ministro ha inoltre anticipato che per domani si sta lavorando ad un documento col quale creare un modello di gestione innovativo del turismo, valido non solo per i Paesi del G7, ma per tutto il mondo.