Un accordo sulla Brexit che non può essere rinegoziato e l’uscita di scena di Theresa May non sembrano impattare, almeno per ora, sulle dinamiche connesse al turismo italiano diretto in Gran Bretagna. Silvia Bocciarelli (nella foto), pr & content manager di VisitBritain in Italia, conferma come dopo i primi mesi del 2019 in calo, i numeri siano tornati da maggio a sorridere, con previsioni per il 2019 che indicano un milione 853 mila visitatori dall’Italia (+2 per cento sull’anno precedente) e una spesa stimata pari a 913 milioni di sterline (oltre un miliardo di euro), in aumento del 3,7 per cento.
Obiettivo "rassicurare"
Al momento, l’obiettivo principale dell’ente del turismo in Italia è quello di “rassicurare i viaggiatori, mostrando loro il volto della Gran Bretagna come quello di una destinazione aperta, ospitale, che offre differenti esperienze di viaggio”.
Effetto Brexit
Brexit o non Brexit, "nulla cambierà" nell’ospitalità di una meta tradizionalmente attenta a cogliere le tendenze e i desiderata dei singoli mercati. “Attualmente abbiamo lanciato due distinte campagne promozionali: ‘I Travel for’ e ‘Don’t miss the British Summer Campaign'. I segmenti chiave sui quali puntiamo sono quelli degli Explorers e dei Buzzseekers, ai quali si indirizza un’offerta che ha nella cultura, nella vacanza attiva e nelle esperienze i suoi punti forti, all’insegna di quell’avventura ‘unexpected’ che connota il soggiorno in Gran Bretagna".
Segmento b2b sempre più rilevante
Il segmento b2b sta diventando sempre più centrale nei piani di sviluppo di VisitBritain in Italia e gli investimenti sono in aumento. L’obiettivo è quello di proporre prodotti ad hoc per il nostro mercato, in modo tale da facilitare la vendita in agenzia e i rapporti con i tour operator e da presidiare i canali social per catturare target emergenti.