Il 22% delle destinazioni turistiche del mondo, ossia 48 Paesi, hanno finalmente riaperto le loro porte ai turisti dopo al pandemia di coronavirus. E la metà di queste sono in Europa, che diventa così il vero motore della ripartenza dei viaggi.
Lo dice l’ultimo report dell’Unwto, che evidenzia come 24 dei 26 Paesi Schengen abbiano riaperto le frontiere al traffico turistico; altre 13 destinazioni, sempre in Europa, sono ripartite. Oltre alle mete europee, fra i Paesi che hanno riaperto ci sono solamente 2 destinazioni in Africa, 2 nell’area Asia Pacifico e 6 nelle Americhe.
Insomma, mai come in questo caso il Vecchio Mondo è leader nella ripartenza dei flussi turistici.
“Il riavvio del turismo è di vitale importanza - per i mezzi di sussistenza, per le imprese e per le economie nazionali – dice il segretario generale dell’Unwto Zurab Pololikashvili -. Un numero crescente di destinazioni sta cominciando ad allentare le restrizioni introdotte in risposta alla pandemia, ma questa crisi non è finita. Noi continueremo a lavorare con i nostri Stati membri in tutto il mondo per mitigare l'impatto della pandemia e per garantire che, quando sarà il momento giusto, il turismo possa contribuire a favorire una ripresa responsabile e sostenibile. "
Il 65% delle mete mondiali, infatti, 141 destinazioni, continua ad avere i confini chiusi con il record del Medio Oriente, che ha il 96% dei Paesi inaccessibili dall’estero.