“Un esempio per le altre destinazioni”. Così Zurab Pololikashvili, segretario generale dell’Unwto, definisce l’Italia a pochi giorni dalla visita ufficiale che effettuerà a partire dal 1 luglio, giorno della riapertura dei confini esterni di Schengen.
E proprio dall’Italia l’Unwto darà il calcio d’inizio per il #RestartTourism mondiale, con un viaggio che toccherà Roma, Milano e Venezia durante la quale incontrerà tra gli altri i ministri Dario Franceschini e Luigi Di Maio, i sindaci Virginia Raggi e Giuseppe Sala, il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede.
Il segretario generale dell’Unwto nel corso della visita consegnerà anche un riconoscimento per le politiche di sostenibilità all'aeroporto di Roma Fiumicino e firmerà, per la prima volta nella storia, un memorandum d'intesa con la Fao per lo sviluppo del turismo rurale ed enogastronomico.
"Sono molto felice - spiega Pololikashvili - che l'Italia sia la prima destinazione dell'Unwto dall'inizio di questa crisi globale. È un nostro forte alleato e leader mondiale del turismo. Il settore in Italia vale milioni di posti di lavoro e inoltre protegge e valorizza il patrimonio culturale unico del Paese dall'arte alla gastronomia. Per questo ho risposto con entusiasmo all'invito del ministro Franceschini e del governo italiano, che ha intrapreso sforzi incredibili per riavviare il turismo”.