A fronte di un miglioramento dei numeri della pandemia negli Stati Uniti, l'Alaska ha deciso che ai viaggiatori statunitensi non verrà più chiesto un tampone negativo per entrare nello Stato. Rimarrà un atto volontario da poter eseguire in aeroporto e sarà gratuito per i cittadini Usa.
Fortemente consigliato rimane invece l'uso della mascherina abbinato al distanziamento sociale.
In modo analogo si stanno muovendo le Hawaii, pensando di consentire l'accesso ai cittadini americani già vaccinati. Per l'arcipelago del Pacifico l'obiettivo è rimuovere la necessità di un periodo di quarantena a partire dai lavoratori legati a servizi essenziali e a poco a poco, come riporta traveloffpath.com, una volta testata l'efficacia del programma di contenimento, proseguire con i turisti già a maggio. Una strategia che porterebbe un incremento di una media di 22mila visitatori al giorno entro l'autunno.
Gaia Guarino