Ciak, buona la seconda. Anticipata ad aprile da un video promozionale disponibile sul canale Youtube 'Visit Israel', la riapertura ai viaggi individuali della 'Land of creation' avverrà il 1 agosto anziché il 1 luglio. Lo ha confermato Kalanit Goren Perry (nella foto), direttrice dell'Ufficio nazionale israeliano del Turismo a Milano, che all'evento in presenza a Milano ha colto anche l'occasione per re-inaugurare ufficialmente il suo mandato in Italia avviato lo scorso settembre.
"Un nuovo sito e nuovi percorsi attendono gli italiani - ha annunciato dalle sale dell'hotel Sheraton Diana Majestic - a partire dal Cammino di Emmaus (10 km) al più impegnativo Gospel Trail (65 km) o ai tracciati individuati in oltre 60 parchi nazionali, per passare alle tre nuove sezioni del Terra Sancta Museum di Gerusalemme o a esclusive sessioni yoga sotto la Tower of David, così come nel deserto del Negev, dove fra l'altro abbiamo hotel pronti al taglio del nastro: in pole position, dal 5 agosto, il Six Senses Shaharut".
Unica condizione, essere vaccinati con Pfizer, Moderna e Astrazeneca: l'ingresso nel Paese e l'ottenimento del Green Pass, al momento, è vincolato ai soli sieri utilizzati nella propria campagna sanitaria, con cui si è tentato di proteggere quasi il 58% della popolazione nazionale. I primi ad ottenere il via libera dall'Italia sono stati alcuni gruppi di pellegrini, tornati in Israele dal 19 giugno scorso, ma il mercato turistico punta ora a una rapida crescita.