L’emirato di Ras Al Khaimah orienta le vele verso il 2030, puntando a raggiungere i 3 milioni di turisti l’anno coltivando un’idea di ‘balanced tourism’, ossia trovando il giusto equilibrio tra natura e sviluppo.
“Abbiamo attrazioni uniche come la montagna più alta degli Emirati, chilometri di spiagge bianche, il deserto e tanta storia - sottolinea Rasbey -. Siamo una destinazione adatta a un pubblico trasversale, dalle famiglie agli honeymooner passando per i viaggiatori individuali”.
Al di là della vasta gamma di attività da svolgere in loco, anche il ricettivo presenta un ventaglio di alternative (oltre 8.000 camere di cui il 48% sono 5 stelle) per soddisfare le esigenze di ogni target.
E parlando di hospitality, non si può non menzionare l’investimento multimiliardario che Wynn Resort, brand già affermato a Las Vegas, sta facendo nell’emirato con un’inaugurazione prevista nel 2026. “Il resort aprirà a Marjan Island - conclude Rasbey -. Saranno disponibili 1.200 camere, un centro commerciale e uno spazio Mice, una spa e il casinò, e a tanto intrattenimento”.