Ora la Spagna va alla ricerca del target dei nomadi digitali con un’attività mirata. Il Paese si starebbe infatti preparando a varare un visto speciale dedicato proprio a questo segmento, sull’onda di quanto già fatto dal Portogallo, per attirare persone dai Paesi extraeuropei.
Secondo quanto riportato da travelmole, la regolamentazione a cui starebbe lavorando il Governo spagnolo prevederebbe il rilascio del visto ai cittadini di Paesi non appartenenti all’Unione Europea che lavorano in smart working, lavoratori autonomi e ai dipendenti di società non spagnole.
Le limitazioni
Vincoli sono previsti anche dal punto di vista economico: i nomadi digitali dovranno infatti avere un salario minimo non inferiore ai 2.100 euro mensili, che equivale in pratica al doppio del salario minimo dei dipendenti spagnoli. Tra i plus del visto anche la possibilità di viaggiare all’interno del Paesi Ue senza permessi aggiuntivi. Maggiori dettagli verranno svelati dal Governo nelle prossime settimane.