La ripresa del turismo internazionale sostiene l’economia tailandese. La Banca di Thailandia prevede, infatti, una forte ripresa dei conti del Paese nella seconda metà del 2024, sostenuta principalmente dal travel, oltre che dalle politiche governative e dall’aumento dei consumi interni. Il turismo, in particolare, è visto come un motore chiave nella ripresa economica, grazie al ritorno dei visitatori dall’estero. In particolare, come sostiene l’Associazione degli agenti di viaggio thailandesi (Atta) gli arrivi da quattro mercati fondamentali per l’inbound tailandese - Malesia, India, Corea del Sud e Russia - sono sulla buona strada per raggiungere livelli record nel 2024. Si prevede che i visitatori provenienti dalla Malesia raggiungeranno i 5 milioni quest’anno, superando i 4,27 milioni registrati nel 2019 prima della pandemia, ha detto il presidente di Atta Sisdivachr Cheewarattanapornm, come riporta nationthailand.com.
Cina sempre primo mercato
La stima di Atta di ospitare 2 milioni di visitatori sia dall’India che dalla Corea del Sud oltrepasserà anche i livelli pre-pandemia (1,96 milioni e 1,88 milioni nel 2019), mentre il totale di 1,8 milioni di turisti russi attesi supererà gli 1,74 milioni registrati nel 2023.
Tuttavia, la medaglia d’oro spetta ai visitatori cinesi, che domineranno ancora il mercato del turismo tailandese con circa 7 milioni di arrivi quest’anno, ha detto Sisdivachr.
Atta prevede che gli arrivi esteri totali supereranno i 35 milioni nel 2024, ma gli obiettivi governativi sono ancora più ambiziosi.
“Se raggiungeremo o meno l’obiettivo del governo di 36,7 milioni - ha aggiunto il presidente di Atta - dipenderà dalle promozioni nella seconda metà dell’anno e durante l’alta stagione, in particolare i roadshow nei mercati esteri target”.
La Thailandia ha visto 17 milioni di turisti stranieri nella prima metà dell’anno, con arrivi cinesi a quota 3,5 milioni.