Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un raggiro sistematico, ai danni principalmente dei turisti cinesi. È la ‘truffa dei viaggi a zero dollari’, una pratica che avrebbe preso piede negli ultimi anni in Thailandia e che ora il Paese vuole debellare.
Si tratta di pacchetti e servizi turistici venduti a bassissimo costo da agenzie non autorizzate ai visitatori provenienti dall’estero. Secondo quanto denunciato dal presidente dell’Associazione delle agenzie thailandesi, Sisdivachr Cheewarattanaporn, questi punti di vendita abusivi adescherebbero soprattutto viaggiatori provenienti dalla Cina, dalla Russia e dall’India con pacchetti low cost, costringendoli poi, una volta arrivati nel Paese, ad acquistare altri servizi a prezzi molto alti. Secondo quanto segnalato dall’Associazione, in alcuni casi sarebbero arrivati a trattenere con la forza i malcapitati visitatori nei loro negozi, autorizzandoli a uscire solo dopo aver speso ingenti somme.
Ora, dopo le contestazioni della distribuzione, il ministro del turismo Sermsak Pongpanich ha ordinato alla Polizia turistica di reprimere il fenomeno e rintracciare i responsabili.
In gioco vi è la reputazione della destinazione nei mercati internazionali. “Offusca l’immagine della Thailandia - ha sottolineato Cheewarattanaporn a Travel Mole -, facendo apparire il Paese a buon mercato e pericoloso”.