È stata inaugurata al Palazzo della Cancelleria a Roma alla presenza della ministra del Turismo e delle Antichità del Regno Hashemita di Giordania, Lina Annab, la mostra “Giordania: alba del Cristianesimo”, organizzata in collaborazione con la Santa Sede in occasione del Giubileo della Pace.
Un evento unico che coincide con il 60esimo anniversario della visita di Papa Paolo VI in Giordania nel 1964 e i 30 anni di relazioni diplomatiche tra i due Paesi. “A partire da aprile ci saranno 11 voli settimanali dall’Italia alla Giordania, grazie a Ryanair e Royal Jordanian - afferma il direttore generale del Jordan Tourism Board, Abed Al Razzaq Arabiyat -. Il mercato italiano, il primo per la Giordania, sta riprendendo slancio dopo le 115mila presenze del 2023”.
La ministra aggiunge che “il Paese è presente alle fiere di settore in Italia, in primis a TTG Travel Experience, e vanta siti Unesco e luoghi di pellegrinaggio riconosciuti dal Vaticano, oltre a 45 siti cristiani menzionati nelle Sacre Scritture. La mostra racconta questa eredità unica ed è un’opportunità per rafforzare il legame tra Giordania e Vaticano”.
Il direttore spiega che “con più compagnie aeree e tariffe agevolate per i pellegrini il turismo religioso è una risorsa chiave, anche se il Paese offre tanto altro e puntiamo ad attirare anche segmenti turistici diversi, integrando nuove esperienze. Ci aspettiamo 30 milioni di visitatori nel 2025”. Attualmente la situazione di sicurezza in Giordania è stabile e la ministra aggiunge: “Il Cristianesimo è iniziato nella nostra parte del mondo, in Giordania, e la presenza cristiana è parte integrante della nostra identità e società. È un mosaico di culture che coesistono in armonia, dove ogni pezzo è essenziale per la completezza dell’opera”.