Nonostante l’inasprimento dei rapporti tra Washington e l’isola caraibica, Cuba continua ad attrarre gli investimenti delle compagnie di crociera statunitensi, che non intendono rinunciare ai loro piani e, anzi, li rafforzano con l’aggiunta di ulteriori itinerari e l’inserimento di nuove unità.
È il caso di Royal Caribbean International, che ha posizionato sul prodotto Cuba una nuova nave più grande - la Majesty of the Seas - in risposta anche all’aumento della domanda di crociere nell'isola dei Castro. Durante il mese di ottobre l’unità, che può ospitare oltre 2700 passeggeri, proporrà itienrari di quattro e cinque notti da Tampa, in Florida, all’Avana.
Anche Carnival Cruise Line ha annunciato l’intenzione di aggiungere alle sue proposte un’altra crociera sempre da Tampa sull’Avana: il 18 novembre 2019, come riporta traveltradecaribbean.com, la Carnival Paradise salperà dalla Florida per un viaggio di cinque giorni con uno scalo a Key West. Una novità che si aggiunge alle 31 crociere effettuate da Tampa a Cuba e annunciate precedentemente dalla stessa Carnival.
Arrivano le piccole compagnie
Ma non ci sono solo le grandi compagnie da crociera americane a scommettere sulle potenzialità turistiche dell’isola caraibica. Basti pensare alla nave della Victory Cruise Line che ha fatto il suo primo scalo commerciale all’Avana il mese scorso, dopo aver toccato diverse destinazioni cubane. Al suo arrivo al Sierra Maestra terminal, nella baia dell’Avana, con 200 passeggeri a bordo il giornale cubano ha commentato che si è trattato di un chiaro esempio di come “l’isola abbia ormai un’immagine positiva di destinazione sicura”.
Si tratta della quinta compagnia statunitense ad aprire rotte turistiche su Cuba. I suoi itinerari sono di 10 giorni e prevedono escursioni culturali alla scoperta della storia del Paese, oltre a esperienze culinarie.