È iniziata la fase finale dei lavori a Ocean Cay, l’atollo delle Bahamas che, a partire da novembre 2019, aprirà esclusivamente per i crocieristi di Msc. Il piano prevede la semina di oltre 75mila tra piante e arbusti autoctoni, con l’obiettivo di creare un ambiente tropicale naturale. Inizieranno presto anche i lavori per costruire oltre 100 strutture ecocompatibili tra cui bar, ristoranti e alloggi per il personale che vivrà sull'isola. A breve partirà, inoltre, la costruzione del faro.
Vago: "Un'isola che detterà nuovi standard di esperienza"
A piantare uno dei primi alberi dell’isola, trasformata da ex sito industriale a riserva marina privata, è stato lo stesso Pierfrancesco Vago, executive chairman di Msc Cruises: “Le parole - ha commentato - non riescono a trasmettere la straordinaria bellezza naturale di questo luogo. Un’isola unica che detterà nuovi standard di esperienza nell’ambito delle isole private dei Caraibi".
La salvaguardia dell'oceano
Il progetto include anche la creazione di un molo che permetterà alle navi di attraccare direttamente sull'isola, consentendo così agli ospiti di salire e scendere dalla nave per l’intera giornata e nel corso della sera.
“In quest’area - aggiunge Vago - stiamo assistendo al ritorno della vita marina. In quanto azienda caratterizzata da una tradizione marinara così ricca, la tutela degli oceani riveste per noi la massima importanza e Ocean Cay rappresenta un’opportunità meravigliosa di proteggere un piccolo angolo di paradiso, permettendo ai nostri ospiti di farne esperienza”.
Una laguna e otto spiagge
Al centro dell’isola, oggetto di una bonifica che ha visto la rimozione di oltre 500 tonnellate di rifiuti industriali e rottami metallici, verrà creata una laguna con acque poco profonde, luogo di divertimento per le famiglie. Ocean Cay offrirà nel complesso otto spiagge diverse, di livello mondiale, caratterizzate ciascuna da un proprio ambiente.
Impatto positivo sulla comunità
Ma il progetto Ocean Cay Msc Marine Reserve non si limita alle infrastrutture e ai servizi; l’intento, infatti, è di creare un impatto positivo e di lungo termine anche sulla comunità delle Bahamas. A fine progetto infatti, saranno oltre 800 gli abitanti dell’arcipelago che avranno collaborato alla realizzazione della nuova isola e circa 140 di loro verranno assunti per lavorare lì con ruoli tecnici e sci gestione.
Saranno inoltre gli operatori locali a fornire risorse per le escursioni a terra proposte ai crocieristi Msc. Sull’isola approderanno quattro navi, facendo scalo lì in giorni diversi.