Parchi naturali e antiche città, Mistral rinnova la sua Cina

“Ci aspettiamo un grande balzo e ci muoviamo da tempo per agevolarlo”. Michele Serra, presidente Mistral Tour e Quality Group (nella foto) ha le idee chiare sull’evoluzione di uno dei più importanti prodotti per il tour operator e tutto il Quality Group: la Cina.

"Quest'anno crescita a doppia cifra"
Una destinazione che ha incominciato la sua grande ascesa a partire dal 2017, dopo un decennio in cui il consenso era calato. Quell’anno, racconta Serra, “abbiamo registrato un aumento del 30% rispetto ai passeggeri del 2016 e così è stato anche per il 2018. Nel 2019 la crescita sta continuando, sempre a doppia cifra. Ci aspettiamo per il 2020 un grande balzo”.

E per il prossimo anno Mistral ha deciso di rinnovare la propria programmazione inserendo in ciascun itinerario classico una delle mete ed esperienze che nell’ultimo biennio sono balzate sotto i riflettori grazie all’engagement visivo diffuso coi social network. “L’aspetto che ci ha colpiti - spiega infatti il presidente - è che un volano è stato il canale Instagram: aver veicolato immagini molto attraenti è stato più efficace di varie campagne centrate sulla cultura”.

Tra natura e cultura
Tornando alla programmazione, le mete ed esperienze aggiunte sono Zhangjiajie, il parco dove sono state girate numerose riprese di Avatar; le montagne colorate del geoparco Zhangye Daxia, vicino al deserto del Gobi e i panda nelle riserve di Sichuan.

Sull’onda del recupero delle tradizioni autentiche del Paese il tour operator ha poi introdotto anche all’interno dei tour Classici Luoyang, dove nacquero le antiche arti marziali e il kung fu; Píngyáo, la città delle Lanterne Rosse che ha conservato intatto fino ai giorni nostri il centro storico di epoca Ming e Quing e l’antica Fenghuang’, Città della Fenice, dove scorre un fiume con pagode illuminate.

Guide parlanti italiano
Grazie alla propria rappresentanza a Pechino Mistral è in grado di fornire il prezioso supporto di guide parlanti italiano. “Siamo sempre stati pionieri sulla Cina - rimarca Serra -, in grado di gestire qualsiasi tipologia di viaggio nella programmazione. Siamo pronti e fiduciosi anche nei confronti dei prossimi anni a venire”.

L’attività dell’operatore sulla Cina è, inoltre, in continuo divenire, come dimostra lo studio di due mete completamente nuove per il mercato italiano: la Manciuria e la provincia del Guizhou.

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