I consumatori si ricorderanno dei brand che li hanno trattati meglio durante il lockdown. È il concetto emerso da un panel al Wtm Virtual 2020 in un focus sul comportamento dei marchi turistici nei periodi di blocco dei viaggi e l’impatto sul recupero del loro business.
Rappresentanti dei settori delle crociere, delle compagnie aeree e dello sci hanno concordemente previsto che i potenziali futuri acquirenti si rivolgerebbero a chi li ha trattati bene e cercato l’aiuto degli agenti di viaggi.
“Il post-lockdown premierà i marchi che si prendono cura dei clienti, piuttosto che fare leva sugli sconti - ha detto Lee Haslett, vice president global sales Virgin Atlantic -. Credo davvero che gli agenti di viaggi si siano presi cura dei clienti e che quindi li manterranno. Tutte quelle imprese che si sono comportate così saranno più importanti che mai, perché i consumatori cercheranno e vorranno fiducia”.
Per Craig Burton, ceo di Active Travel Group, specialista in vacanze neve, “le aziende che erano ancora in circolazione sarebbero state giudicate dal loro comportamento durante il blocco dei rimborsi e delle riprenotazioni, e il riavvio non riguarderà lo sconto nel settore dello sci”.
Jo Rzymowska, vice president e managing Emea di Celebrity Cruises, ha, invece, messo in luce le politiche che nel tempo hanno portato ritorno: “Dalla ricerca che abbiamo fatto, sono importanti i valori che hanno un vero scopo. Iniziative come l’aumento del numero di ufficiali donne in plancia, passato dal 2 al 27% in cinque anni si sono rivelate efficaci con i consumatori. Credo comunque che il ritorno sarà più forte della battuta d'arresto: le persone non vedono l’ora di andare in vacanza”.