L'amministratore delegato del Gruppo Tui, Fritz Joussen (nella foto) affronterà il 2021 “con ottimismo". Nonostante la crisi del turismo "continui senza entrate significative a causa delle molteplici restrizioni ai viaggi", Joussen è convinto della redditività dell'attività, a maggior ragione dopo l'approvazione da parte del Governo tedesco di un terzo piano di salvataggio.
Il nuovo finanziamento
Come riportato da Preferente, questo nuovo finanziamento aiuterà "a salvare questi mesi e garantire la liquidità se la pandemia dovesse continuare nel 2021. Ci aiuterà a concentrarci sull'essenziale: la ristrutturazione delle unità aziendali, la digitalizzazione e la riduzione dei costi, peraltro già avviata”.
I numeri pre crisi
“Tui era in buona salute prima della crisi - continua Joussen -. Avevamo all’attivo circa 1 miliardo di utile operativo, effettuavamo circa 1 miliardo di investimenti all'anno e nel 2019 avevamo totalizzato 21 milioni di clienti, con un aumento delle prenotazioni del 14% all'inizio del 2020. Il nostro modello di business era ed è pronto per il futuro. Ecco perché prevalgono ottimismo e fiducia”.
Le prospettive a medio termine
Le prospettive “per il turismo e per Tui sono molto buone. Le persone vogliono viaggiare e il turismo continuerà a essere sul lungo termine un settore in crescita, trend che continuerà mentre la situazione si normalizzerà dopo la pandemia".
E il prossimo, “sarà un anno di transizione, mentre nel 2022 speriamo che il nostro settore e anche Tui tornino ai livelli precedenti la crisi da coronavirus”.