Già dopo il primo lockdown, il 16 agosto scorso, era stata la prima a ripartire, e ieri ha fatto il bis. Msc Grandiosa è salpata ieri sera da Genova per tornare a proporre i classici itinerari di una settimana nel Mediterraneo con tappe a Civitavecchia, Napoli, Palermo e Malta.
“Siamo consapevoli che gli occhi del mondo - in particolare quelli del settore turistico, ancora fermo per la pandemia - continuano ad essere puntati sull’Italia - commenta Leonardo Massa, managing director di Msc Crociere -. Un Paese che per primo è riuscito a rimettere in moto un comparto come quello crocieristico, che a livello nazionale vale 14 miliardi di euro e genera occupazione per 120mila persone, rappresentando così un importante volano anche per altri settori attualmente ancora fermi”.
La bolla sanitaria
Per ridurre al minimo gli spostamenti necessari a raggiungere la nave per imbarcarsi, Msc Crociere offre a tutti i suoi ospiti la possibilità di iniziare e terminare la crociera scegliendo il porto più vicino a casa. Dopo il tampone antigene gli ospiti potranno salire a bordo, entrando di fatto in una sorta di 'bolla' sanitaria e di protezione sociale per tutta la durata della crociera.
Tra le misure igienico-sanitarie a bordo il distanziamento sociale, l'uso di mascherine nelle aree pubbliche, l’uso di un braccialetto smart in grado di risalire, se necessario, a un tracciamento dei contatti più stretti avuti nel corso della crociera, sempre nel rispetto della privacy. Inoltre, il protocollo progettato da Msc prevede un secondo tampone a metà crociera per gli ospiti e tamponi settimanali per tutto l'equipaggio.
Oltre 30mila passeggeri tra agosto e dicembre
“Il protocollo di salute e sicurezza messo a punto da Msc Crociere insieme ad esperti internazionali e alle autorità italiane - precisa Massa - ci ha già consentito, tra agosto e dicembre del 2020, di portare in crociera in piena sicurezza oltre 30mila persone, e viene oggi utilizzato come modello per supportare la possibile ripartenza del settore crociere insieme ad altri comparti dell’ospitalità in altri Paesi del mondo”.
Escursioni in modalità protetta
Anche chi scenderà a terra per visitare i luoghi toccati dalla nave continuerà a restare all’interno di una ‘bolla’ che impedisce contatti con chi non è stato sottoposto a tampone e prevede solo visite in aree sanificate e protette. Le escursioni, possibili esclusivamente in questa modalità protetta, saranno organizzate solo nelle zone gialle e arancioni.
A bordo, grazie alla riduzione della capacità passeggeri, ci sono maggiori spazi a disposizione, tanto che il gradimento degli ospiti è salito. Sulla nave è possibile andare al ristorante, assistere agli spettacoli a teatro, partecipare alle attività di intrattenimento, utilizzare le piscine, l’area fitness, il centro benessere di bordo e tutte quelle attività classiche previste di solito sulle navi da crociera.
(PhCredits Daliele di Maria IG@AIRDAGE1987)