Il tempo è scaduto e il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli mette fretta al Governo. “Abbiamo chiesto fino all’ultimo giorno utile la proroga della cassa integrazione riconosciuta alle attività ferme a causa dell’emergenza sanitaria - dice Sangalli, come riporta liberoquotidiano.it citando Italpress -. I provvedimenti sono scaduti il 31 dicembre”.
Ora è prevista l’entrata in vigore del nuovo sistema di ammortizzatori sociali previsti dalla legge di bilancio ma, osserva Sangalli, servirà tempo per chiarire le procedure “e le imprese del turismo - che affrontano una nuova situazione emergenziale in cui fioccano le disdette, mentre sono intanto entrati in servizio anche i lavoratori stagionali assunti per le festività - non sono certo in grado di fare fronte agli oneri contributivi dei nuovi. Servirà un provvedimento con efficacia retroattiva dal 1° gennaio e vanno reperite le risorse per un nuovo ciclo di cassa Covid”.