Incoming sotto la lente
dei tour operator,
ecco il trend del 2024

Esperienze, autenticità e una diversa suddivisione delle prenotazioni nel corso dell’anno: il turismo incoming nel 2024 continua a macinare numeri, ma cambiano le modalità di fruizione delle destinazioni italiane.

Sarà per una differente distribuzione dei flussi turistici per cercare di limitare i problemi connessi all’overtourism, sarà per la diversa capacità di spesa delle famiglie, sarà per i nuovi mercati che vanno affacciandosi sullo scenario internazionale, ma le dinamiche del 2024 hanno assunto in parte contorni nuovi.

“Le parole d’ordine sono diventate autenticità e relazioni - dice Marcello Benevento, coo di Ada Tour -. I nostri clienti rifuggono sempre più da situazioni di turismo di massa per cercare soluzioni che, anche a scapito di servizi di altissimo livello, svelino la vera Italia minore, autentica, arcaica. Questo vale sia per le strutture ricettive sia per le experience”.

“Il settore delle Tour & Activities - fa eco Luca Perfetto, ceo di Towns of Italy Group -, continua a registrare una crescita significativa, confermandosi come uno dei principali driver nella scelta delle destinazioni. In alcuni casi, vediamo che i viaggiatori prenotano le esperienze prima ancora di selezionare l’alloggio, in quanto queste rappresentano sempre più spesso la motivazione principale del tour. Questo trend indica una domanda orientata verso il contenuto del viaggio, dove l’autenticità e la specificità dell’esperienza diventano prioritarie rispetto agli aspetti più tradizionali del turismo, come la scelta dell’hotel. D’altra parte, notiamo una tendenza crescente verso esperienze più brevi e flessibili, che si adattano alla velocità con cui i viaggiatori pianificano e vivono i loro soggiorni”.

Sul fronte del booking e della stagionalità, qualcosa è cambiato o sta cambiando. “In Sicilia – interviene Julian Zappalà, g.m. di Dimensione Sicilia - la stagione va considerata più lunga rispetto anche ad altre regioni del Sud Italia. Solitamente si attesta nel periodo aprile-ottobre ma vediamo in crescita anche gli inizi di novembre”.

Di parere diverso il g.m. di Mgto, Monica Accetto: “Le prenotazioni dall’estero hanno registrato un forte aumento del last minute, un dato in controtendenza rispetto alle normali operazioni per gli operatori oltreoceano”.

Sul last minute interviene anche il ceo di Acampora Travel Gino Acampora: “Causa le incertezze dovute ai vari conflitti in atto, molte prenotazioni anche da Paesi lontani sono state last minute - riferisce -. Risulta strano che un cliente americano prenoti una settimana prima, ma è successo. Per il prossimo anno stanno arrivando molte richieste, anche se c’è l’incognita del Giubileo, che risveglia grande interesse ma anche un po’ di preoccupazione sia per la quantità di gente, sia per i prezzi elevati e la difficoltà di reperire camere”.

Il servizio completo, con le opinioni di alcuni dei principali player sul fronte dell’incoming, è disponibile su TTG Today, online sulla digital edition.

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