Cominciano i distinguo sul Decreto dignità presentato martedì dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte e dal ministro del Lavoro Luigi Di Maio, distinguo figli della contrarietà con cui la Lega ha accolto il provvedimento.
In mezzo alle polemiche sia a livello di alleati di Governo sia a livello di associazioni datoriali, da Confindustria a Confcommercio a Confesercenti, sembra riemergere anche per il turismo l’opzione voucher. Anche il ministro Centinaio, titolare del Turismo oltre che delle Politiche Agricole, sembra un fautore del ritorno dei buoni lavoro per entrambe la categorie di sua competenza, ossia agricoltura e turismo.
Un provvedimento che verrebbe accolto con favore dal comparto, che comunque contesta sia la cosiddetta ‘causale’ per giustificare e ottenere la proroga dei contratti a termine, sia il maggiore costo dello 0,5% che scatta dal primo rinnovo del contratto.