Ita-Lufthansa, Caramanna:
“Se Bruxelles dirà di no
ci vorrà un piano B”

Un piano B nel caso in cui la Commissione europea non dia il suo ok all’operazione Ita-Lufthansa. Ad auspicarlo è Gianluca Caramanna, deputato e primo consigliere del Ministero del Turismo. “Stiamo assistendo a un modello nuovo di fare rete nel sistema europeo, il caso Ita-Lufthansa non è certo unico - ha detto, rispondendo a una domanda del direttore di TTG Italia Remo Vangelista durante il convegno organizzato da Aaiav a Torino -. Credo e voglio immaginare che si debba essere pronti anche con un piano B nel caso in cui la Commssione europea non dia l’ok - ha sottolineato -. Ita sui voli a lungo raggio sta facendo numeri incredibili, il problema è il corto e medio raggio. Se non dovesse andare in porto l’operazione con Lufthansa immagino e credo che si debba lavorare urgentemente a un piano B”. Ita, ha aggiunto, “va difesa perché per noi è un brand nel mondo”.

Enit e i vettori

D’accordo con lui Ivana Jelinic, amministratore delegato Enit, che sottolinea le ottime performance di Ita sul long haul, ma anche il fatto che, sul corto e medio raggio, “Ryanair dà del filo da torcere anche ai vettori più grandi. “Noi come Enit - ha aggiunto - cerchiamo di sostenere le tratte che vengono inaugurate e tutti i vettori che cercano di affacciarsi su quelle tratte. A livello strategico qualsiasi operatore tocchi il suolo italiano per me è un partner con cui sviluppare eventuali connessioni, poi è chiaro che guardo con un occhio di riguardo il mio vettore di bandiera”.

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