Il commento del direttore
Remo Vangelista
“La legge è incostituzionale”. Airbnb non ci sta e non vuole restare a guardare mentre lo Stato di New York si appresta ad approvare un testo normativo che prevede sanzioni pecuniarie fino ai 7.500 dollari per chi affitta un appartamento sul portale home sharing.
La piattaforma dichiara così di esser pronta a ricorrere a strumenti legali per rivendicare il suo diritto a operare nello Stato Usa. Secondo Airbnb, riporta TravelMole, la nuova legge andrebbe contro le leggi federali, penalizzando la compagnia e favorendo solo gli albergatori.
Una mossa, quella di far appello al conflitto la legislazione federale, che la piattaforma ha già intrapreso in un’altra località statunitense, San Francisco, dove un anno fa la Proposition F rischiava di limitare gli affitti tramite la piattaforma.
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