I protagonistidi #TourismTalk per la formazione degli albergatori

L’innovazione digitale che cambia il business dell’ospitalità. Sarà questo il tema al centro del #TourismTalk organizzato da UniCredit, in programma per oggi pomeriggio a Milano. Evento di cui TTG Italia sarà media partner trade: i giornalisti della nostra testata saranno infatti coinvolti nella moderazione del dibattito in sei località italiane (Savona, Jesolo, Numana, Roma, Taormina, e Matera), che seguirà l’appuntamento centrale di Piazza Gae Aulenti a Milano.

Relatori di primo piano saliranno sul palco milanese, durante l’evento formativo che si inserisce nel progetto UniCredit4Tourism, trasmesso in streaming in 40 località italiane.

I nomi dei relatori
Moderato da David Casalini, ceo e founder RnDlab, l’evento si aprirà con l’intervento di Alessandro Inversini, senior lecturer Faculty of management alla Bournemouth University, che tratterà il tema di come l’IT e internet stanno cambiando il modo di fare business delle imprese turistiche.

Come intercettare il turista 2.0 e le strategie di vendita a disposizione dell’impresa, sarà invece il tema  affrontato da Andrea Menè, sales manager di Google. A Gianluca Ignazzi, ceo e founder di Traipler spetterà poi approfondire la questione del posizionamento dell’offerta turistica online attraverso il video, strumento di marketing turistico ancora poco valorizzato; e per chiudere, Mirko Lalli, ceo e founder di Travel Appeal, parlerà di come muta il ruolo delle destinazioni al cambiare del comportamento dei viaggiatori.

Il #TourismTalk arriva a circa un anno dal lancio di UniCredit4Tourism, il progetto con cui l’istituto di credito si è lanciato nel sostegno del settore turistico. Un’iniziativa che ha visto sinora l’erogazione di oltre 750 milioni a favore delle imprese del settore, acquisendo più di 5.800 nuovi clienti.

Le cifre del turismo secondo UniCredit
Ma dando uno sguardo ai numeri del turismo mondiale e nazionale, che UniCredit ha raccolto nel 'Rapporto sul turismo 2015' realizzato insieme al TouringClub Italiano, si capisce chiaramente che il valore del settore ha ancora larghi spazi di crescita potenziale, specialmente a livello domestico.

Stando ai dati del big player bancario, l’Italia nel 2013 si piazzava 5° tra i Paesi con più arrivi internazionali, dopo Francia, Usa, Spagna e Cina, con 47,7 milioni di pax; ma 6° tra le mete a maggiore entrata turistica valutaria.

E a livello nazionale, il turismo nel 2014 l’industria turistica nazionale valeva 67,2 miliardi di euro (il 4,2 per cento del Pil), dato che sale a 165 miliardi di euro (il 10,4 per cento del Pil), se si tiene in considerazione anche l’indotto. Ciò si traduce, inoltre, anche in posti di lavoro: oltre un milione di occupati per il core business che diventano 2,6 milioni (ovvero l’11,8 per cento del totale degli occupati in Italia) se si aggiungono anche i comparti indirettamente collega.

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