Overbookingsui voli europei, le tutele per i passeggeri

Il caso del volo della United Airlines, che ha visto protagonista suo malgrado un passeggero trascinato per le braccia fuori dal velivolo e ripreso in un video diventato virale sui social, fa scattare dubbi e perplessità sulla liceità o meno dell’overbooking e su come tutelarsi in caso di sovraprenotazioni.

A rispondere a queste domande è La Stampa, che fa subito chiarezza: questa pratica non è vietata nemmeno dall’Unione europea. Tuttavia, al contrario di quanto è accaduto per l'aereo United, in Europa non è previsto l’imbarco dei passeggeri; la legislazione comunitaria del 2004 prevede che, nel caso in cui più persone abbiano acquistato lo stesso posto a sedere, chi è già a bordo vi resti, mentre coloro i quali non sono ancora nel terminal non vengano fatti salire.

In questo caso si garantiscono risarcimenti che oscillano dai 250 ai 600 euro, a seconda della lunghezza della tratta, ma solo chi è convinto a cedere il posto può avere diritto a scegliere tra rimborso, volo alternativo o spostamento della prenotazione a una data successiva.

La legislazione comunitaria, però, non si applica in caso di volo che arrivi in territorio comunitario da un Paese extracomunitario e gestito da una compagnia aerea extra-Ue.
In conclusione, il consiglio per non rischiare di restare a terra è uno solo: arrivare all’imbarco il prima possibile.

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