Giubileo e Olimpiadi
È allarme overbooking

C’è già qualche preoccupazione per i due grandi eventi che interesseranno l’Italia nel 2025 e nel 2026, ossia il Giubileo e le Olimpiadi invernali. Ad alzare la voce sul tema è Unioncamente attraverso le stime di Isnart.

Per quanto riguarda il Giubileo, le stime sono di 30 milioni di visitatori che nel 2025 andranno verso Roma: gli arrivi passeranno da 13 a 35 milioni, le presenze da 54 a 105 milioni e la spesa turistica schizzerà verso l’alto, a 16,7 milioni con un incremento dell’81,5%.

La Capitale, che ha una capacità di 400mila posti letto, secondo Isnart registra già un tasso di occupazione media annuale del 66% e con il gran numero di turisti in arrivo non è in grado di rispondere all’esigenza di soggiorno. “A questo fattore va aggiunta una difficoltà ancora più rilevante che è la carenza di addetti” ha sottolineato Andrea Prete, presidente di Unioncamere.

La ministra del Turismo, Daniela Santanché, non si mostra preoccupata: “Non dobbiamo pensare di far rimanere i turisti del Giubileo soltanto nella città di Roma – dice -. Abbiamola possibilità di estendere questi flussi a tutta la nazione”. Le fa eco il sindaco di Roma Roberto Gualtieri: “Aumenteremo del 30% gli hotel di fascia alta nei prossimi anni, tantissimi alberghi stanno aprendo e altri sono in via di realizzazione” dice.

Meno preoccupante la situazione di Milano-Cortina. Sugli attuali 250mila posti letto, il tasso di occupazione media annuale è del 63%, ma sarà “parzialmente mitigato dal fatto che le maggiori presenze si distribuiranno in un territorio più ampio” dice ancora lo studio Isnart.

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